Anziani disabili in comunità, l'alternativa di Rovereto alla casa di riposo

Condividono l'abitazione, cucinano e mangiano insieme, fanno gite e attività a loro scelta. E' il progetto Arancio del Comune di Rovereto per nove anziani con disabilità non gravi

Prepariamo la colazione, pranzo, merenda e cena; poi sparecchio, pulisco il tavolo e porto giù il residuo


A parlare è Giampaolo, che racconta piccoli gesti di una preziosa quotidianità. Fare il caffè invece è la specialità di Franco.
Sono due dei nove anziani con disabilità non gravi che - grazie al progetto arancio voluto dal Comune di Rovereto e dalla Comunità di Valle - vivono in una casa di Via della Terra messa a disposizione dalla cooperativa sociale Villa Maria. La direttrice Annachiara Marangoni

Questa non è una struttura sanitaria, è una comunità per anziani. Loro devono vivere una vita regolare, normale più possibile dedicandosi dunque alla vita domestica alle uscite ; una normalità resa possibile dalla presenza di operatori socio sanitari  e  dal lavoro di un equipe. Non c'è dunque un auto governo della casa. 

Un educatore è sempre presente con una gestione che comunque ha costi nettamente inferiori rispetto alla residenzialità in casa di riposo. 
Il progetto Arancio - unico in Trentino - funziona bene da due anni spiega l'assessore alle Politiche Sociali Mauro Previdi:

Un progetto che vuole dare più dignità alle persone e anche più tranquillità alle famiglie rispetto al "dopo di noi",  perchè  quando queste persone non hanno più i genitori devono avere un futuro che non sia la casa di riposo.