Orso. I veterinari trentini: "ok l'azione del team che ha catturato M49"

Immagini inedite dell'animale nella trappola a tubo che si mostra tranquillo e non aggressivo. Un documento dell'ordine dei veterinari difende l'azione dei colleghi che hanno catturato l'orso

Nuove immagini di M49 nella trappola a tubo, subito dopo la cattura nella notte fra il 14 e il 15 luglio. L'animale si mostra tranquillo. Intanto l'ordine dei veterinari di Trento reagisce alle critiche e ribadisce la correttezza dell'operato team che ha catturato M49 e in particolare la decisione di non sedare l'animale. Come documenta il filmato inedito, dopo la cattura nella trappola a tubo M49 aveva un atteggiamento senza segni di stress (come vocalizzazioni o aumento della frequenza respiratoria), senza tentativi di fuga o aggressività, nemmeno alla presenza di luce o delle persone sul posto.
Da qui la decisione di non sedare l'animale ed evitare così ogni rischio per la sua salute. Così come programmato in una riunione preliminare alle azioni di cattura il 2 luglio.  E' quanto riporta un comunicato dei veterinari trentini, firmato dal presidente Marco Ghedina e dal direttivo. Una risposta alle critiche mosse anche da veterinari come il presidente dell'Ordine di Livorno Marco Melosi alla squadra che ha eseguito la cattura di M49. 
Un team che ha un'esperienza consolidata con 17 analoghe catture di orsi. Da quelle azioni sono scaturiti anche aggiornamenti dei protocolli dell'Ispra (l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Insomma, ribadisce l'Ordine dei medici veterinari trentini, la cattura di M49 ha seguito i protocolli e le conoscenze scientifiche in materia
Altra questione è la fuga dell'orso e i suoi avvistamenti sulla montagna ad est di Trento, l'ultimo a due passi dal recinto del Casteller.