Riapre il museo delle palafitte, con un cubo di vetro che affaccia sul lago

Un allestimento più moderno e all'insegna della trasparenza offerta dalle enormi vetrate che fondono l'interno della struttura con il lago di Ledro. Obiettivo, arrivare a 50mila visitatori all'anno, sfruttando anche un ricco calendario di eventi

C'è anche un pugnale che prende il nome di Ledro, fra i nuovi reperti in mostra al museo delle palafitte in riva al lago trentino, che riapre questo sabato dopo un'importante ristrutturazione. Reperti che si è cercato di avvicinare ancora di più al visitatore, attraverso il nuovo allestimento, in una struttura di legno e vetro che ha una caratteristica: la trasparenza. 

E' come se l'interno del museo si fondesse con le acque del lago, sottolinea Donato Riccadonna, coordinatore della rete museale Ledro. La novità più visibile, in questo sito Unesco, è però il cubo aggiunto alla struttura principale: anche qui domina il vetro, servirà a ospitare spettacoli e momenti di osservazione del lago.

Obiettivo, arrivare a 50mila visitatori l'anno, 10mila in più di quelli attuali. Anche grazie a un programma fittissimo di eventi: domenica - per esempio - si terrà la regata con canoe preistoriche, in cui si sfideranno 6 squadre alpine di Italia, Svizzera, Austria, Slovenia e Francia.