Sgarbi: "Se Palazzo delle Albere verrà tolto al Mart, me ne vado"
Il presidente del Mart minaccia le dimissioni: "No a un ridicolo museo di storia della filosofia". Mostre su Caravaggio e Raffaello in arrivo nel 2020. Frecciate anche per Bolzano: "Il Museion? Il meno visto del mondo".
"Se Palazzo delle Albere dovesse essere tolto al Mart per un ridicolo museo della storia della filosofia, abbandonerei l'incarico di presidente". E' questo l'ultimatum lanciato da Vittorio Sgarbi nel corso dell'audizione in quinta commissione provinciale
"Attualmente - ha scherzato - ci sono due anomalie in Trentino: M49 e la mia presenza, entrambi siamo percepiti come entità pericolose"
E in effetti qualche graffio non se l'è risparmiato: "Il Museion di Bolzano è il museo meno visto del mondo", ha detto Sgarbi, mentre il Mart nella sua visione sarebbe "un museo consistente". Il critico d'arte vede nel polo di Rovereto un ponte tra arte universale e contemporaneità: da qui le idee delle mostre su Caravaggio e Raffaello, previste per il 2020 e l'invito ad andare "oltre le sale espositive".
A suo avviso, la formula giusta per il Trentino è quella di fare di albergatori e ristoratori le sentinelle delle cultura, legando la ricettività alle iniziative prestigiose nel campo dell'arte.
Progetti che non hanno lasciato indifferenti i consiglieri provinciali: "Un programma apprezzabile - dice Paolo Ghezzi di Futura - Sgarbi però ci dica se è anche il decisore urbanistico delal città di Trento". Sara Ferrari del Pd, invece, torna sulla legittimità dell'incarico a presidente. "Ribadisco la pienezza del mio ruolo", ha risposto Sgarbi.
"Attualmente - ha scherzato - ci sono due anomalie in Trentino: M49 e la mia presenza, entrambi siamo percepiti come entità pericolose"
E in effetti qualche graffio non se l'è risparmiato: "Il Museion di Bolzano è il museo meno visto del mondo", ha detto Sgarbi, mentre il Mart nella sua visione sarebbe "un museo consistente". Il critico d'arte vede nel polo di Rovereto un ponte tra arte universale e contemporaneità: da qui le idee delle mostre su Caravaggio e Raffaello, previste per il 2020 e l'invito ad andare "oltre le sale espositive".
A suo avviso, la formula giusta per il Trentino è quella di fare di albergatori e ristoratori le sentinelle delle cultura, legando la ricettività alle iniziative prestigiose nel campo dell'arte.
Progetti che non hanno lasciato indifferenti i consiglieri provinciali: "Un programma apprezzabile - dice Paolo Ghezzi di Futura - Sgarbi però ci dica se è anche il decisore urbanistico delal città di Trento". Sara Ferrari del Pd, invece, torna sulla legittimità dell'incarico a presidente. "Ribadisco la pienezza del mio ruolo", ha risposto Sgarbi.