Ritrovati in val Sarentino i resti di un pilota Usa abbattuto nel 1944

Una squadra di 25 esperti dell'esercito americano recupera i resti del tenente Lowell Twedt, schiantatosi il 20 ottobre del 1944 sui monti della val Sarentino. Le ossa torneranno negli Stati Uniti, in ossequio al principio militare "bring them home"

In paese a Sarentino se ne è sempre parlato, anche se non a voce alta, di quegli aerei americani caduti sulle montagne verso passo Pennes, nell'ottobre del 1944. Due si erano scontrati in volo, dopo essere stati colpiti dalla contraerea tedesca sopra Bolzano, e andarono a schiantarsi su versanti opposti della valle. 

Per di più, parte dei rottami investirono un terzo aereo, provocando la caduta anche di questo. Il suo pilota fu l'unico a salvarsi: lanciatosi col paracadute fu fatto prigioniero, ma dopo la guerra tornò a casa. Gli altri due piloti furono frettolosamente sepolti sul posto. Pochi anni e se ne persero le tracce. Uno vi restò fino al 2000, quando i suoi resti furono rintracciati e recuperati. L'altro ha dovuto attendere più a lungo.

Solo recentemente, grazie alle ricerche compiute da Karl Kroess e altri membri dell'associazione storico-culturale di Sarentino si è trovato un testimone che ha saputo individuare con buona approssimazione il luogo dove era stato sepolto il terzo pilota, il tenente Lowell Twedt. Il lavoro di scavo è stato compiuto in gran segreto da un team di 25 esperti in missione per l'esercito americano, che anche dopo tre quarti di secolo tiene fede al suo principio "bring them home".

Le ossa torneranno dunque a casa, mentre in val Sarentino, dice il sindaco Christian Reichsigl, si chiude anche questa pagina di storia locale.