Nuovo ospedale di Trento, si riparte: nominata la commissione

La Provincia ha affidato il ruolo a Paolo Simonetti, dirigente generale dell'Agenzia per le risorse idriche e l'energia. Valutazione delle due offerte prevista entro la fine dell'anno

Si vanno definendo i tempi per l'aggiudicazione della gara per il nuovo ospedale di Trento, vicenda ufficialmente iniziata nel lontano 1999. Dopo oltre quattro mesi dalla presentazione delle offerte, durante i quali non sono mancate le polemiche, la Giunta provinciale ha infatti proceduto alla nomina della commissione di gara.

Operazione in apparenza banale, in realtà uno snodo delicatissimo: l'incompatibilità di due membri della commissione aveva portato il Consiglio di Stato - a febbraio 2018 - ad annullare il precedente appalto. La nuova gara è stata così bandita lo scorso autunno, con il ritorno alla formula del project financing, prevista dal bando del 2011, per un appalto dal valore complessivo di 1,68 miliardi di euro, tra progettazione, costruzione e gestione del nuovo ospedale.

Presidente della commissione sarà Paolo Simonetti, dirigente generale dell'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia. Ad affiancarlo, per evitare rischi di incompatibilità, quattro esperti provenienti da fuori provincia, in particolare dal Ministero dell'economia, dal Policlinico di Torino, dall'Azienda sanitaria di Taranto e dall'Università Roma 3.

Due le offerte sul tavolo, quella della cordata guidata da Pizzarotti, che comprende anche la Cristoforetti Energia, e quella un tempo diretta dalla Mantovani di cui è ora capofila il gruppo Guerrato.

La commissione dovrebbe concludere la valutazione delle offerte entro la fine dell'anno. Da quel momento dovrebbero partire i quasi quattro anni previsti per la progettazione e la costruzione dell'ospedale. Sempre che nel frattempo non intervengano nuovi ricorsi.