"Non siamo fantasmi". I lavoratori del Progettone in sciopero
Protesta dei lavoratori del Progettone davanti al Consiglio provinciale a Trento. Sono quasi 2mila, ma si sentono trattati come fantasmi
Chiedono un riconoscimento economico, con il rinnovo del contratto scaduto a giugno scorso, ma soprattutto dignità e visibilità.
Sono i circa 2mila lavoratori del Progettone, che su uno striscione scrivono "Non siamo fantasmi".
Maurizio Zabbeni, Flai Cgil, ricorda che Progettone non è solo sinonimo di servizi ambientali e cura del verde:
La trattativa per il rinnovo è complessa, la giunta l'ha iniziata dicendo che non c'erano fondi aggiuntivi, anche se - ricordano i sindacati - quando Fugatti era all'opposizione criticava la scarsità di risorse per il Progettone.
Ma negli ultimi giorni, forse anche a causa dell'annuncio dello sciopero, qualcosa sembra essersi mosso. Fulvio Bastiani, Fai Cisl:
Sono i circa 2mila lavoratori del Progettone, che su uno striscione scrivono "Non siamo fantasmi".
Maurizio Zabbeni, Flai Cgil, ricorda che Progettone non è solo sinonimo di servizi ambientali e cura del verde:
E Fulvio Giaino sottolinea come i compiti dei lavoratori siano cambiati nel corso degli anni:Molti dei servizi dei quali noi possiamo usufruire è grazie a loro, che sono indispensabili ormai in tutto il processo della Provincia autonoma di Trento. Parlo dei musei, parlo dei castelli, parlo delle Rsa, degli uffici provinciali, dei tribunali, sono dappertutto
Nel tempo si sono ritagliati sempre più questa parte di responsabilità, che poi non viene vista nella busta paga, la busta paga, la busta paga loro, ed è per questo che oggi siamo qua per dire diamo un po' di dignità a questi lavoratori
La trattativa per il rinnovo è complessa, la giunta l'ha iniziata dicendo che non c'erano fondi aggiuntivi, anche se - ricordano i sindacati - quando Fugatti era all'opposizione criticava la scarsità di risorse per il Progettone.
Ma negli ultimi giorni, forse anche a causa dell'annuncio dello sciopero, qualcosa sembra essersi mosso. Fulvio Bastiani, Fai Cisl:
La Provincia, nell'ultimo incontro che abbiamo fatto, si è impegnata a mandarci una proposta che venga in parte incontro a quelle che sono le nostre richieste.