La storia del Trentino nei documenti, dalla fondazione del Principato

Presentati i nuovi strumenti di ricerca all'archivio di Stato di Trento, un luogo non solo per studiosi e specialisti ma anche per chi desidera ricostruire la storia della propria famiglia

Il sigillo di Corrado secondo il Salico, imperatore del Sacro Romano Impero, istituisce nel 1027 il principato vescovile di Trento.

E' uno dei più importanti documenti conservati all'archivio di Stato di Trento, un patrimonio che permette di ricostruire la storia del territorio per più di mille anni.

Per renderne più semplice la consultazione, Carmine Venezia - che dell'archivio è direttore da circa un anno e mezzo - ha riorganizzato gli strumenti di ricerca e ne ha creati decine di nuovi: tutti strumenti che sono stati presentati nel corso delle giornate europee del patrimonio 2019.

Proprio la collocazione del Trentino nel cuore dell'Europa e al centro delle vicende continentali è una delle dimensioni che emerge con più evidenza dai documenti dell'archivio. Ne è esempio l'atto del 1339 con cui il re di Boemia Giovanni di Lussemburgo concede al principe vescovo Niccolò da Brno uno stemma che richiami le sue origini da usare per il principato: è l'aquila di san Venceslao, ancora oggi stemma del Trentino.

L'archivio non è però solo luogo per studiosi che vogliano ricostruire le grandi vicende storiche: attraverso la consultazione in particolare degli archivi notarili, è infatti possibile ricostruire la storia delle comunità e delle famiglie, tra testamenti, possedimenti e anche contratti prematrimoniali.