Tisi: "I beni della diocesi per dare lavoro, ma il bilancio è in rosso"

Il vescovo traccia la rotta su come utilizzare il patrimonio della chiesa Trentina che ammonta a 75 milioni. Nel 2018 perdite per 2,5 milioni di euro. Per l'economo Puerari bisogna pensare a vendere i beni che non generano utili

"Diamo lavoro ai poveri con i beni della chiesa Trentina" parola del vescovo Lauro Tisi che nel corso dell'assemblea di presentazione del bilancio della diocesi 2018 ha preso l'impegno di mettere a frutto i beni della chiesa dando lavoro a chi lo sta cercando. Un esempio concreto fatto dal capo della chiesa trentina riguarda i terreni agricoli, in totale sono circa 60 ettari, che potrebbero essere lavorati da aziende agricole che promuovono il lavoro sociale. 

Nella visione di  Tisi, quella trentina deve essere una chiesa che cammina al fianco degli ultimi anche sul tema dei migranti, sono una quarantina gli appartamenti messi a disposizione per accogliere 120 persone, senza percepire alcun rimborso ministeriale. 

Un'azione caritativa sulla quale si allungano le ombre di un bilancio in perdita, quasi 2 milioni e mezzo il rosso 2018. Ad oggi il patrimonio netto dell'arcidiocesi è stimato in 75 milioni di euro.