Avis e Azienda Sanitaria uniti per mantenere i prelievi in periferia

Una collaborazione per agevolare e avvicinare i donatori di sangue. Avis mette a disposizione un medico e un infermiere nei punti di raccolta degli ospedali periferici. Sperimentazione positiva a Borgo e a Pergine Valsugana.

Avis coinvolge ventimila volontari che con venticinquemila donazioni all’anno non solo garantiscono l’autosufficienza al Trentino ma mettono a disposizione 6000 sacche di sangue per altre regioni italiane.
Per mantenere e possibilmente incrementare  questi numeri è nata una collaborazione fra l’associazione e l’Azienda Sanitaria. Da luglio è operativa sui centri di raccolta di Pergine e Borgo Valsugana  grazie alla presenza di un medico e un infermiere convenzionati Avis.
Un passo importante per il presidente Franco Valcanover per venire incontro alle esigenze dei donatori mantenendo i punti di raccolta presso gli ospedali  periferici.
Nelle prossime settimane Avis metterà a disposizione altre due unità, un medico e un infermiere, per il centro prelievi di Mezzolombardo.