Il Latte Trento torna al vetro per ridurre gli imballaggi

"Il nostro miglior latte nel miglior contenitore", dice il direttore Sergio Paoli, che paragona il nuovo prodotto a un vino riserva

"Abbiamo fatto il miglior prodotto che siam capaci, nel miglior contenitore, il vetro".

Il direttore Sergio Paoli presenta così la nuova iniziativa di Latte Trento, latte di alta qualità in bottiglie di vetro, che tornano dopo oltre 10 anni.

Qualità e ambiente le parole d'ordine del progetto, condivise anche dagli assessori Tonina e Zanotelli che sono intervenuti alla presentazione.

Benessere animale e alimentazione Ogm free, con il 60% del fieno che proviene dalle stesse aziende che allevano gli animali, per un latte di montagna che i produttori paragonano a un vino millesimato: "veramente è come se fosse un Trento doc - dice Paoli - un riserva".

Un latte così costerà circa 40 centesimi in più del normale latte fresco. "Questo prodotto - annuncia il direttore - andrà a 1,79 e ristorna semplicemente solo i costi del materiale dell'imballo".

Le bottiglie saranno vuoto a perdere. Principalmente perché, grazie all'accordo con la Vetri Speciali - sempre a Spini di Gardolo - produrre bottiglie nuove costa meno che rendere riutilizzabili quelle rese. Processo, quest'ultimo, che ha anche altri limiti: "ci vogliono detergenti - spiega Paoli - acqua calda, acqua fredda, quindi un consumo esagerato con impatto ambientale molto negativo".