Quando "would" si traduce "volerìa"
Imparare l'inglese partendo dal dialetto trentino si può ed è divertente. Succede a Rovereto all'Università dell'età libera in un apprezzato corso di "Trentinglish"
All'Università dell'età libera di Rovereto succede anche questo: si impara l'inglese partendo dal trentino.
Un progetto audace, sicuramente singolare, ma efficace e divertente come spiega il docente e ideatore dell'iniziativa Gabriele Gattozzi. "Inglese e dialetto trentino - spiega - sono molto più simili di quello che sembra anche perché l'inglese e il trentino sono due lingue molto asciutte e si prestano molto bene ad essere coniugate insieme".
Il corso, ancora sperimentale, consiste in due ore settimanali per dieci lezioni. Testi base il "Little Prince" e la traduzione trentina dal titolo "El picol Prenzipe".
Loro, gli studenti, hanno accolto l'idea con curiosità e soprattutto entusiasmo e auspicano che il corso venga ripetuto anche la prossima stagione, magari con una maggiore presenza di ore settimanali.
Un progetto audace, sicuramente singolare, ma efficace e divertente come spiega il docente e ideatore dell'iniziativa Gabriele Gattozzi. "Inglese e dialetto trentino - spiega - sono molto più simili di quello che sembra anche perché l'inglese e il trentino sono due lingue molto asciutte e si prestano molto bene ad essere coniugate insieme".
Il corso, ancora sperimentale, consiste in due ore settimanali per dieci lezioni. Testi base il "Little Prince" e la traduzione trentina dal titolo "El picol Prenzipe".
Loro, gli studenti, hanno accolto l'idea con curiosità e soprattutto entusiasmo e auspicano che il corso venga ripetuto anche la prossima stagione, magari con una maggiore presenza di ore settimanali.