Il racconto di due bambini del 1938, la vita sconvolta dalle leggi razziali

In vista della Giornata della memoria, gli studenti di Aldeno ascoltano il racconto di Dario e Aida Foà. Riuscirono a sfuggire ai rastrellamenti e ai campi di concentramento, ma per anni le loro giornate furono segnate dalla paura

"Quando nel 1938 hanno cominciato le prime leggi razziali, avevamo sette anni, e dalla sera alla mattina ci hanno detto tu domani no vai a scuola".

Inizia da qui il racconto di Dario e Aida Foà, la loro testimonianza di bambini ebrei nell'Italia delle leggi razziali. La loro non è una storia di campi di sterminio, ma di privazioni quotidiane, la scuola, il lavoro dei genitori, i trasferimenti da una città all'altra.

"Abbiamo vissuto per qualche tempo - dice Aida agli studenti - una vita quasi normale".

Quel "quasi" aveva la faccia della paura. Una paura costante - in strada o ogni volta che qualcuno bussava alla porta - soprattutto una paura di cui i bambini non conoscevano i motivi, tenuti in qualche modo al riparo dai genitori.

"Non ci raccontavano niente che ci potesse far male", ricorda ancora Aida.

Alla soglia dei 90 anni, Dario e Aida girano l'Italia per fare memoria con i più giovani, perché scorgono nella società segnali preoccupanti, come nota anche la senatrice Liliana Segre in una missiva agli studenti letta all'inizio dell'incontro.

"Un rinascere di antisemitismo abbastanza forte. Purtroppo ci sono più e più segnali", è l'analisi di Dario, che poi allarga il discorso: "un atteggiamento negativo contro le minoranze indubbiamente c'è e indubbiamente in questi anni è stato fomentato".

"Quando vedo tutte queste masse - conclude Aida - in piazza ad applaudire... mi fanno paura".

Di seguito alcuni appuntamenti in vista della Giornata della memoria a Trento e Rovereto per approfondire le vicende legate all'Olocausto e sensibilizzare la popolazione sulle conseguenze della Shoah.
In via Calepina 1 a Trento sarà allestita la mostra "Disegna ciò che vedi. Helga Weissovà: da Terezìn i disegni di una bambina". Si tratta di un percorso espositivo a ingresso libero (da lunedì a venerdì, ore 9-13 e 14-16.30, sabato e domenica ore 10-19). L'iniziativa verrà replicata nella sede di Caritro in piazza Rosmini 5, a Rovereto, con le stesse modalità (dal lunedì al venerdì, ore 9-13, sabato e domenica ore 10-19). Nelle sedi della mostra verrà proiettato a ciclo continuo il film "La città che Hitler regalò agli ebrei".
Nell'ambito della mostra "L'invenzione del colpevole. Il 'caso' di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia", il Museo Diocesano Tridentino organizza lunedì 27 gennaio alle ore 17.30 uno speciale incontro dedicato al Giorno della Memoria, proposto in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani. 
Lunedì 27 gennaio al Teatro di Pergine  il Comune di Pergine Valsugana in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino organizzano un Concerto per la memoria con un momento musicale a cura di Ziganoff Jazzmer Band e un reading di Flora Sarrubbo.