Sciare sulle piste col buio, pratica diffusa e pericolosa

Sempre più scialpinisti salgono in quota per scendere quando gli impianti sono chiusi. Ma a quell'ora ci sono i gatti delle nevi al lavoro

Sono sempre di più gli scialpinisti che salgono in quota per scendere lungo le piste di sera o di notte. Una pratica - spiegano gli addetti ai lavori - molto pericolosa. A lanciare l'allarme sono i gestori della pista Dantercepies, in Val Gardena. I mezzi battipista, infatti, sono assicurati con funi che arrivano anche a una lunghezza di un chilometro e mezzo. Finirci sopra alle velocità che può raggiungere uno sciatore esperto su una pista sgombra può essere fatale. E incidenti di questo genere stanno diventando tuttaltro che rari. La responsabilità in questi casi è tutta dello sciatore, perché scendere sulle piste di notte è vietato dalla legge provinciale numero 14 del 2010 e numerosi cartelli lo segnalano. D'altra parte per i gestori è anche un danno. Perché dopo il passaggio dello scialpinista la pista va ribattuta, oppure la scia gela e se la ritrovano gli sciatori paganti il giorno dopo.

Nel servizio le interviste a Florian Profanter, responsabile formazione degli operatori battipista della società Pro Academy; e a Emanuel Runggaldier, della società di gestione Dantercepies.