Lezioni on line, un muro (da superare) per i ragazzi ciechi e sordi

Fondamentale è il ruolo dei facilitatori che si pongono come mediazione tra il docente e lo studente disabile. Ecco come funziona


Le scuole sono chiuse e la didattica prosegue on line. E' un modo diverso di fare scuola che impegna insegnanti, studenti e pure i genitori. Sono necessari gli strumenti informatici e diverso, sosoprattutto,  è il rapporto tra chi sta "dietro la cattedra" e chi ascolta e guarda.

Una didattica che diventa sostanzialmente inaccessibile per i ragazzi con "disabilità sensoriale", ovvero per gli alunni e per gli studenti sordi, quelli ciechi e quelli ipovedenti.

Per consentire loro di partecipare alle lezioni, è fondamentale il ruolo del "facilitatori", insegnanti specializzati in questo tipo di disabilità e che si pongono come mediazione tra il docente e lo studente disabile.

E' uno dei servizi assicurati in Trentino dalla Cooperativa Abc Irifor in collaborazione con le strutture dell'istruzione provinciale.

Ecco come funziona. Guarda il video