Commercio, aperture festive nei Comuni turistici ma non a Trento e Rovereto

L'elenco contenuto nella delibera della Giunta provinciale comprende 85 località: il provvedimento dà attuazione alla nuova legge sugli orari dei negozi. Soddisfatti i sindacati, anche se c'è rischio di impugnazione

Sono 81 i Comuni trentini che potranno tenere aperti i negozi la domenica e nei festivi. Secondo la Provincia, sono quelli a maggiore intensità turistica, così come altre 4 frazioni che si trovano lungo le vie di collegamento. Nella delibera della Giunta non ci sono Trento e Rovereto. Che, dunque, come tutti gli altri Comuni esclusi (circa la metà del totale) potranno consentire l'apertura solo in 18 festivi all'anno. Deroghe, invece, per i piccoli negozi di vicinato.

La delibera attua la legge provinciale che entra in vigore già da questa domenica 5 luglio 2020. Secondo il presidente della Giunta, Fugatti, e l'assessore Failoni, il provvedimento serve a dare respiro ai lavoratori ed è organizzato con un criterio che tiene in considerazione il rapporto fra le presenze turistiche del 2019 e il numero di abitanti. 

Delusione a Trento e Rovereto. Ma sull'impianto della legge arriva il plauso dei sindacati: Cgil Cisl e Uil dicono che "i lavoratori vedono riconosciuta un'esigenza di conciliazione vita-lavoro a lungo rincorsa" ma chiedono concertazione alla Provincia.

La norma rischia però l'impugnazione: la competenza sulla regolamentazione degli orari dei negozi è, infatti, statale.