Terragnolo e Bondone di Storo commissariati. A Novella primo storico voto

I seggi in 156 comuni. Ma a Terragnolo e Bondone in valle del Chiese non si è presentato nessun candidato. Pergine, fuori gara il centrodestra. A Pinzolo il solo Cereghini; Villa Lagarina, sarà sfida tra donne

Sono 156 i Comuni trentini al voto, tranne due. Neanche i "tempi supplementari" del rinvio per lockdown sono bastati a Terragnolo e Bondone di Storo, non solo a trovare il candidato sindaco, ma anche a completare le liste a supporto. Si va dunque al doppio commissariamento, e si ritenterà a riaprire i seggi l'anno prossimo.

E mentre i riflettori della politica - non solo provinciale - sono puntati su Trento e Rovereto, le sfide si accendono anche negli altri Comuni. A Pergine colpo di scena: con il passo indietro di Aldo Luchi, Lega e centrodestra sono fuori dalla partita. Un forfait che lascia un patrimonio di voti tutti da conquistare per i tre sfidanti.

Sulle sponde del Garda si cerca il bis: a Riva ben quattro gli sfidanti per Adalberto Mosaner, uno in meno ad Arco per Alessandro Betta.

Diversi i Comuni con un sindaco già certo. Tra questi c'è anche Pinzolo: unico candidato è Michele Cereghini, che resterà alla guida per i prossimi cinque anni. Villa Lagarina il comune più rosa: chiuso il mandato di Romina Baroni, il 20 e 21 settembre toccherà a una tra Julka Giordani ed Erica Zandonai, entrambe sostenute da liste civiche.

Debutto assoluto per il Comune di Novella: in quattro cercano di entrare nella storia come primo sindaco del municipio nato a inizio 2020.