Roncafort, il parco per sentirsi sempre più comunità
Inaugurata la nuova area verde al centro della frazione di Trento nord. Ora l'attesa per una casetta che diventi sede delle associazioni locali
"Roncafort è stata sempre vissuta, o molto vissuta, come dormitorio, nel senso che molta gente arriva, dorme e va al lavoro, l'obiettivo è proprio quello di creare una vera e propria comunità".
A volte un parco è qualcosa di più che aiuole e giochi. E' il caso del nuovo parco di Roncafort - inaugurato dalla presidente della circoscrizione Gianna Frizzera, insieme al sindaco Ianeselli - che dopo lunghi anni va a colmare un vuoto al centro di questa frazione, incastonata tra via Maccani, Melta di Gardolo e l'Adige.
I 5000 metri quadri di verde, area giochi, vialetti e una piastra polivalente, che presto sarà arricchita con attrezzature sportive, vogliono infatti rappresentare la piazza, il luogo di aggregazione di un territorio - 1200 residenti - che ambisce a trovare la sua identità, a diventare comunità.
Per farlo, ovviamente non basta il parco. E infatti ora l'attesa si proietta su una nuova opera, già deliberata e finanziata.
"Una casetta per avere una sede per le nostre associazioni del territorio già esistenti", dice Frizzera. Che aggiunge: "mi auguro che con l'arrivo di questa nuova casetta e di un posto per fare comunità possano anche nascere nuove associazioni, magari per i giovani o per gli anziani".
A volte un parco è qualcosa di più che aiuole e giochi. E' il caso del nuovo parco di Roncafort - inaugurato dalla presidente della circoscrizione Gianna Frizzera, insieme al sindaco Ianeselli - che dopo lunghi anni va a colmare un vuoto al centro di questa frazione, incastonata tra via Maccani, Melta di Gardolo e l'Adige.
I 5000 metri quadri di verde, area giochi, vialetti e una piastra polivalente, che presto sarà arricchita con attrezzature sportive, vogliono infatti rappresentare la piazza, il luogo di aggregazione di un territorio - 1200 residenti - che ambisce a trovare la sua identità, a diventare comunità.
Per farlo, ovviamente non basta il parco. E infatti ora l'attesa si proietta su una nuova opera, già deliberata e finanziata.
"Una casetta per avere una sede per le nostre associazioni del territorio già esistenti", dice Frizzera. Che aggiunge: "mi auguro che con l'arrivo di questa nuova casetta e di un posto per fare comunità possano anche nascere nuove associazioni, magari per i giovani o per gli anziani".