"Basta morti sulla statale Valsugana". Tenna, cittadini e Comune uniti

Nuova raccolta firme dopo gli incidenti degli ultimi giorni. "Quello verso Tenna è l'unico incrocio dove non sono stati fatti interventi" dicono i cittadini. Il sindaco Perinelli: "È un tracciato vecchio che non regge il traffico di oggi"

Una serie di incidenti ancora senza fine. Lungo la statale 47 della Valsugana, gli ultimi nella notte tra sabato e domenica: un ragazzo di 21 anni di Levico Luca Maurina ha perso la vita e un altro si trova in gravi condizioni al Santa Chiara di Trento.

Un'arteria percorsa quotidianamente da più di 20mila veicoli, che vanta il poco invidiabile primato di strada tra le più pericolose di tutta Italia.

Tra i punti critici il bivio verso l'abitato di Tenna. Dopo anni di manifestazioni e proteste ancora nessun intervento. Cittadini e pendolari però non si arrendono: una nuova petizione è in corso. Tra i portavoce, Fiorenzo Malpaga: "È l'unico attraversamento a raso nel tratto di competenza della Provincia autonoma di Trento fra Trento e Grigno, tutti gli altri incroci sono stati messi a norma. Uscendo da questo incrocio si deve stare attentissimi ai mezzi che provengono da Pergine e ai mezzi che provengono da Levico terme".

"Bisogna allontanare la statale dalle sponde del lago"


Il sindaco di Tenna Marco Perinelli non ha dubbi: la statale deve allontanarsi definitivamente dal lago di Caldonazzo. "È un tracciato non più in grado di sostenere l'aumento del traffico- sottolinea - spostare la strada dalle rive del lago significherebbe non solo salvare delle vite, ma mettere in sicurezza l'ambiente e il territorio".