Regge il settore del vino, per Mezzacorona bilancio col segno più

L'assemblea del gruppo vitivinicolo ha approvato il bilancio al 31 luglio, fatturato in crescita del 3,7%, aumenta anche l'occupazione. Luca Rigotti riconfermato alla presidenza

"Il nostro è stato un bilancio importante, di soddisfazione, però il consiglio di amministrazione insieme con i direttori ha messo in questo bilancio anche molti punti di prudenza".

Appena riconfermato alla presidenza del gruppo Mezzacorona, Luca Rigotti evita i toni enfatici. Ma i numeri parlano di un gruppo che regge bene l'urto della pandemia. Fatturato in crescita che sfiora i 200 milioni, 64 milioni distribuiti ai soci, 12 milioni di nuovi investimenti. In calo l'utile, proprio per quei criteri di prudenza. Crescono anche gli occupati, per i quali non si è mai dovuti ricorrere alla cassa integrazione.

Merito della differenziazione di mercati e canali di vendita, con la grande distribuzione che compensa le difficoltà di bar e ristoranti, senza dimenticare l'online in continua crescita.

Quanto alla distribuzione geografica, l'export vale sempre l'80% delle vendite, con una buona tenuta dei mercati principali, su tutti Stati Uniti e Germania

Insieme al conto economico, Mezzacorona ha presentato anche il bilancio di sostenibilità, declinato sul piano economico, ambientale e sociale.

"Il concetto della sostenibilità è un concetto molto importante - ricorda Rigotti - verso il quale l'opinione pubblica, il consumatore ha una grande sensibilità".

E in attesa che finisca l'emergenza sanitaria, il gruppo guarda al futuro con prudente fiducia: "Non possiamo esprimere ottimismo - ammette il presidente - però dobbiamo esprimere consapevolezza e questo ci fa guardare al futuro con un attimo di maggiore serenità".