Il vaccino del Cibio in stand-by, servono finanziamenti

Mentre tiene banco la questione della carenza di vaccini che si prospetta per il rallentamento delle consegne da parte di Pfizer, non si ferma la ricerca di un vaccino del Cibio che possa rendere il nostro paese autonomo. Ma servono soldi

Promette di essere efficace, facile da produrre ed economico; il vaccino che si sta studiando al Cibio di Trento, dice il professor Guido Grandi, si distingue da tutti gli altri.

La sua tecnologia - spiega il virologo Massimo Pizzato - sfrutta piccole parti estratte da batteri, dette vescicole, per introdurre nel corpo frammenti innocui del coronavirus e stimolare la produzione di potenti anticorpi neutralizzanti.
La ricerca si è svolta finora su criceti, ma lo sviluppo del vaccino è a un punto morto. Per passare alla fase 1, sugli uomini, servono almeno due milioni di euro e il Cibio e l'Università sono alla ricerca di finanziatori.