Didattica a distanza, partenza con qualche problema, ma il sistema tiene

Attivato un monitoraggio su tutte le scuole, poche le situazioni da verificare, quasi tutte alle elementari

"Per quanto riguarda il primo ciclo abbiamo alcune situazioni, 4 o 5 che stiamo monitorando, che stiamo verificando, peraltro sembrano soprattutto problematiche legate alle comunicazioni con le famiglie. Avere 70mila utenti comporta anche queste problematiche".

Qualche problema è inevitabile, per il direttore generale Roberto Ceccato, ma complessivamente la scuola trentina sembra stia rispondendo bene alla partenza della didattica a distanza. Tanto che l'assessore all'istruzione Mirko Bisesti afferma che "il sistema sta tenendo".

In ogni caso il dipartimento è al lavoro per risolvere anche le questioni ancora aperte.

"Abbiamo avviato già in queste ore un monitoraggio di sistema con tutte le scuole", spiega Ceccato.

Due le questioni particolarmente delicate: la disponibilità di supporti informatici, per la quale - ricorda il dirigente - è stata fatta una verifica dei fabbisogni a inizio anno e che potrà richiedere ancora qualche giorno per avere piena attuazione. E gli alunni con bisogni educativi speciali.

"Qualche preoccupazione in più - dice Ceccato - è per i bisogni educativi speciali, perché qui dobbiamo anche chiamare le scuole a un'attenzione particolare perché sono le situazioni più fragili". E' in corso la ricognizione con le scuole e i primi alunni hanno già cominciato a frequentare in presenza.

Ma come stanno reagendo le famiglie?

"La maggior parte delle famiglie - la risposta del direttore - è consapevole che questa è una situazione temporanea e legata comunque a un'emergenza che speriamo di superare a breve".