Bolzano, posata la prima pietra del nuovo palazzo della Provincia

L'edificio, che dovrebbe essere terminato entro il 2022, sorgerà in via Renon, sarà alto otto piani ed ospiterà 150 dipendenti della ripartizione personale. Il direttore generale Steiner: "Così risparmiamo sugli affitti passivi"

La posa della prima pietra dell'edificio destinato ad ospitare 150 dipendenti provinciali certifica la nuova geografia urbanistica del centro di Bolzano. Sull'area, per anni è stato conosciuta come il buco di via Renon, sorgerà un cubo di metallo, otto piani fuori terra e tre interrati, a pochi metri di distanza dalla sede politica di piazza Magnago.
Nel cilindro cerimoniale è stata inserita anche una mascherina chirurgica, a sottolineare la valenza simbolica di un cantiere di ripartenza economica ed istituzionale.
Ma la strategia dichiarata dal presidente Kompatscher e dall'assessore Bessone è soprattutto finanziaria.
Secondo il direttore generale della provincia, Alexander Steiner, ammontano a 800mila euro all'anno i risparmi attesi dal nuovo palazzo del personale, che dovrebbe essere ultimato nel 2022.
Lo smart working non manderà dunque in soffitta le tradizionale postazioni d'ufficio.
Né la pandemia porterà a ridimensionare il numero dei dipendenti pubblici, come chiesto invece dal presidente di Assoimprenditori Oberrauch nel suo intervento d'inizio mandato.