Le bande ripartono, ma con la pandemia un allievo su 10 ha lasciato

Lanciato un sondaggio in collaborazione con l'Università di Trento per capire quanto sia ancora attrattiva la partecipazione ai gruppi bandistici

Le campane della chiesa di Aldeno salutano l'assemblea generale di Federbande trentine. Obiettivo: ripartire. Nonostante le difficoltà per la pandemia, il calo dei giovani nelle città e la concorrenza spietata di altre attività che rubano potenziali allievi. 

Quello appena trascorso è stato un anno difficile, a causa delle restrizioni imposte dal Covid, un anno in cui le 86 bande confederate hanno perso circa un allievo su dieci.

Mancano pochi mesi al 24 ottobre, avvio delle celebrazioni per i 70 anni dalla nascita. La Federazione s'interroga sul futuro.

E in collaborazione col dipartimento di Sociologia dell'Università di Trento lancia un sondaggio a iscritti ed ex-iscritti, per capire se e quanto sia ancora attrattiva la partecipazione ai gruppi bandistici. Un'istantanea del movimento, per aggiustare il tiro verso gli anni a venire. I dati saranno presentati in un convegno il 2 e 3 ottobre.

Ripartenza fa rima con appuntamenti. I primi due organizzati da Federbande sono in programma all'Auditorium 'Santa Chiara' di Trento il 26 settembre - primo concerto dopo lo stop causa-pandemia - e il 26 dicembre, con la prima nazionale della trasposizione per banda della nona di Beethoven. Entrambi suonati dalla Banda Sinfonica Giovanile del Trentino.