La Sat fra i rifugi che aprono con la neve ed il web

La montagna che cambia. Ospite a Buongiorno Regione la presidente della Sat Anna Facchini. "I rifugisti partono con ottimismo" ne è convinta, mentre i volontari, moltissimi, hanno ripristinato 1.500 chilometri di sentieri distrutti non solo da Vaia

Qualche rifugista ha dovuto spalare cunicoli per raggiungere la porta d'ingresso, l'estate è arrivata ma c'è ancora molta neve, meglio informarsi prima di mettersi in cammino, ammonisce la presidente Anna Facchini.

Intanto, sul fronte dei sentieri il lavoro dei volontari è stato poderoso; 1.600 i km resi impraticabili da Vaia, ridotti, nel 2020 a 170, a preoccupare la presidente del sodalizio è però la violenza degli eventi atmosferici.

Sul fronte del restyling, dopo il Boè, si studiano le progettazioni di Ciampedìe e Pedrotti, imminente il cantiere per il Mandròn mentre per il Tonini si attende ancora il permesso del Comune, il 2022 sarebbe l'anno del cantiere.

Aria fresca anche nel rinnovato sito della Sat che avvicina i nativi digitali e sta cambiando il volto del sodalizio ora avvicinato anche dai nativi digitali e poi le sezioni che sul territorio si sono trasformate in sentinelle per la tutela ambientale.