A Trento la nuova stazione ferroviaria, porta olimpica per il 2026

Nuovi servizi, nuovi spazi e percorsi per biciclette e pedoni, sancito l'accordo tra Provincia, Comune ed RFI per la nuova stazione ferroviaria del capoluogo. Un progetto da 15 milioni di euro che sarà realizzato entro il 2025

Una nuova piazza con un caffè ristorante all'aperto, nuovi percorsi per biciclette e pedoni e una viabilità rivoluzionata su piazza Dante: così la stazione ferroviaria di Trento sarà la porta d'accesso al Trentino in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Un progetto di ristrutturazione da 15 milioni di euro con Rfi, Provincia e Comune di Trento: oggi la firma, inizio lavori nel 2023 per finire nel 2025. Per il presidente Fugatti è anche una questione di immagine: "la ristrutturazione della stazione ferroviaria di Trento in vista delle Olimpiadi è un'occasione di sviluppo, ma anche di credibilità per il nostro territorio"
Per l'ad di Rfi, Vera Fiorani, è solo un primo passo nel piano di sviluppo delle ferrovie in Trentino, la circonvallazione della città è una certezza, per l'interramento dei binari in centro i tempi saranno più lunghi: "non è un progetto precluso dalla circonvallazione, ma ancora non è una realtà concreta".  E per Trento - ne è convinto il sindaco Ianeselli - sarà l'occasione per recuperare (finalmente) una parte di città: "sarà un'occasione forte di riqualificazione per piazza Dante, un grande intervento per piazza Dante"