Caso Pedri, si discute con Tateo per il nuovo incarico

Ferro nominato direttore generale facente funzione dell'Azienda Sanitaria. Preoccupati i sindacati della dirigenza medica

Erano passate da poco le 12 quando il primario di ginecologia, Saverio Tateo, ha lasciato gli uffici dell'Azienda sanitaria dopo un lungo incontro con il dottor Antonio Ferro. Sul tavolo il trasferimento di Tateo ad altro incarico, dopo che la commissione d'indagine interna ha rivelato condizioni critiche all'interno del reparto del Santa Chiara, dal punto di vista delle relazioni tra il personale.

Finora nessuna indicazione sul fatto che il primario abbia accettato le condizioni dell'Azienda sanitaria. Il suo trasferimento arriva dopo le rivelazioni legate alla scomparsa di Sara Pedri, la giovane ginecologa di cui non si hanno più notizie dal 4 marzo scorso.

E intanto nel pomeriggio la giunta provinciale si riunisce in seduta straordinaria per formalizzare la nomina di Ferro, come direttore generale facente funzioni dell'Apss: si tratta della stessa procedura seguita un anno fa, quando Pierpaolo Benetollo sostituì il predecessore Paolo Bordon, in partenza per Bologna.

Per la sanità trentina si tratta del secondo cambio al vertice nel giro di un anno, nel delicato momento della pandemia.

Una situazione molto delicata che preoccupa i sindacati della dirigenza medica, anche per i tanti ruoli di responsabilità assunti dal dottor Ferro, già direttore sanitario e del servizio prevenzione: "servono figure diverse e autonome" si legge in una nota diffusa da Anaao e Cimo.