Silvio "Gnaro" Mondinelli, una vita per la solidarietà in montagna

A Pinzolo la premiazione con la Targa d'Argento del Premio Solidarietà a chi si è distinto per coraggio, solidarietà e altruismo nell’ambito del salvataggio alpino

La 50ª Targa d’Argento che riconosce il coraggio e all’altruismo dei soccorritori in montagna è stata assegnata quest'anno a Silvio Mondinelli, 
La cerimonia che conferisce il  premio Internazionale Solidarietà Alpina si è tenuta a Pinzolo.
In questa intervista Mondinelli racconta che cosa rappresenta per lui la montagna.
Questa la motivazione: “A un uomo vero, sensibile, dotato di grande energia e di straordinarie capacità alpinistiche, che nel momento del bisogno non ha esitato a mettere a disposizione di chi si è trovato in difficoltà”.  
Mondinelli, detto "Gnaro", è nato a Gardone Valtrompia nel 1958 ed è fra i pochi ad aver salito tutti i quattrordici 8.000 senza ossigeno.
Un palmares alpinistico di primo piano, ma anche tante iniziative di solidarietà: è fondatore della Onlus "Amici del Monte Rosa", che ha allestito un punto di soccorso per le vittime di incidenti stradali sulla via che collega Kathmandu a Pokara, con lo scopo di assistere le numerose vittime degli incidenti stradali.
Nel 2008 ha partecipato alla spedizione di soccorso, dopo la tragica caduta di Karl Unterkircher sul Nanga Parbat, per trarre in salvo Walter Nones e Simon Kehrer.

Da ricordare che a Pinzolo la Medaglia d’Oro alla memoria è stata consegnata ai famigliari di Sergio Francese, caduto il 5 settembre 2020 all’età di 55 anni sulla Piramide della Cima Grande di Lavaredo, nel Comune di Auronzo di Cadore, durante un’esercitazione congiunta del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico con la Guardia di Finanza.