Dopo Vaia, foreste e territori da ripensare con le comunita'

Associazioni insieme per un progetto che vuole coinvolgere i territori nello studio di ambienti ecosostenibili

Un manifesto quello promosso da più di una ventina di associazioni, dal turismo al mondo produttivo Trentino, per un green deal delle foreste dolomitiche. L'idea, a tre anni da Vaia, è di trasformare la sciagura in opportunità ripartendo da cosa è stato Vaia, ossia un ciclone extratropicale frutto del cambiamento climatico: un fenomeno che si potrebbe verificare nuovamente.

E allora cambiare approccio alle foreste è la proposta di Michele Nardelli, uno dei promotori con Slowfood. "In questi anni il bosco si è preso territorio e quindi è importante proprio zonizzare il Trentino e capire cosa fare in ciascuna delle zone interessate da Vaia per immaginare uno scenario che rafforzi l'ecosistema ambientale e forestale del Trentino e dell'area dolomitica", ha detto. I tempi biologici di rigenerazione non coincidono con quelli umani. Conciliarli è l'obiettivo. Il documento è un primo passo importante perché condiviso davvero da una larga rappresentanza della società. Ora serve la politica e poi serviranno anche i soldi.