Barriere fotovoltaiche in Autobrennero. Energia per 600 persone
Realizzata nel 2009 la centrale fotovoltaica di Isera torna di grande attualità con la crisi energetica
Oltre un chilometro di pannelli solari lungo l'A22. Siamo nei pressi di Isera, dove ogni giorno 100 mila veicoli passano davanti a una centrale fotovoltaica che funziona anche come barriera anti rumore.
Realizzata nel 2009, ora - di fronte a una crisi energetica inimmaginabile - questa esperienza è di grande attualità.
Il direttore di Autobrennero, Carlo Costa, tira le somme dell'operazione: "Il bilancio è estremamente positivo, 12 anni in cui si produce energia elettrica dal sole una barriera fotovoltaica che è anche fonoassorbente e che dà energia per un'utenza di oltre 600 persone, quindi un'esperienza straordinaria".
I costi della struttura - circa 8 milioni di euro - sono stati ripagati nei primi 7 anni di vita e ora i pannelli continueranno a produrre energia per altri 15 anni almeno, in un luogo - l'autostrada - che difficilmente viene associato all'ecologia...
Ancora Costa: "Va abbinata questa a tante altre cose che abbiamo fatto, dall'idrogeno alla digitalizzazione, in un processo che vuole così dare la via - la direttrice a un futuro che deve essere di tradizione ecologica vera, come si usa dire, ma che noi abbiamo cominciato ad attuare molti anni fa".
Realizzata nel 2009, ora - di fronte a una crisi energetica inimmaginabile - questa esperienza è di grande attualità.
Il direttore di Autobrennero, Carlo Costa, tira le somme dell'operazione: "Il bilancio è estremamente positivo, 12 anni in cui si produce energia elettrica dal sole una barriera fotovoltaica che è anche fonoassorbente e che dà energia per un'utenza di oltre 600 persone, quindi un'esperienza straordinaria".
I costi della struttura - circa 8 milioni di euro - sono stati ripagati nei primi 7 anni di vita e ora i pannelli continueranno a produrre energia per altri 15 anni almeno, in un luogo - l'autostrada - che difficilmente viene associato all'ecologia...
Ancora Costa: "Va abbinata questa a tante altre cose che abbiamo fatto, dall'idrogeno alla digitalizzazione, in un processo che vuole così dare la via - la direttrice a un futuro che deve essere di tradizione ecologica vera, come si usa dire, ma che noi abbiamo cominciato ad attuare molti anni fa".