Tunnel del Brennero, abbattuto l'ultimo diaframma

Collegate le gallerie di Mules e del sottoattraversamento Isarco: i due più importanti lotti italiani del tunnel ferroviario più lungo al mondo

Un po' di suspence e po la barriera di roccia è venuta giù, tra gli applausi. L'ultimo diaframma che separava le gallerie dei due lotti italiani del tunnel di base del Brennero. Da una parte la galleria di Mules che arriva al confine di Stato, dall'altra il sotto-attraversamento Isarco, accesso che diventerà il più lungo tunnel ferroviario del mondo, con i suoi 64 chilometri. Da oggi 11, quelli del territorio italiano, sono completati.

Un passo avanti celebrato da un evento in galleria a Mules con il presidente altoatesino Arno Kompatscher l'omologo del Tirolo austriaco Guenther Platter. Celebrazione all'insegna dell'Europa. Ma pesano incognite vecchie e nuove. Ad esempio i ritardi, spiega nel servizio l'assessore altoatesino Daniel Alfreider.

I vertici di Bbt assicurano: anche in caso di mancato completamento del tratto austriaco, la parte italiana potrà cominciare a lavorare. Altra incognita, i rincari delle materie prime. Un problema, ma non un ostacolo. Il tunnel sarà comunque completato, spiega nel servizio Pat Cox, coordinatore del progetto della ferrovia che unirà nord e sud Europa.