A Cles il campeggio dei (giovanissimi) pompieri del futuro
Circa 950 ragazze e ragazzi da tutto il Trentino, gruppi ospiti dalle province di Brescia e di Aosta. Prove fino a domenica in Val di Non, poi i convegno e la sfilata
Allestire le tende da campo è la prima fatica, ma per gli allievi vigili del fuoco è anche il passo più semplice per conquistare lo spirito di squadra. Quasi mille di loro (un quarto sono ragazze) si sono radunati a Cles da tutto il Trentino per il 19/o campeggio annuale, con gruppi ospiti dalle province di Brescia e di Aosta.
Hanno fra i 10 e i 18 anni. E fin da piccolissimi hanno sulle spalle un compito importante: diventare i pompieri del futuro. Non tutti lo diventeranno per davvero, ma qui "c'è il nostro futuro", ammette l'ispettore distrettuale dei Vigili del Fuoco di Cles, Oscar Betta.
Fino a domenica, al campeggio ci si metterà alla prova nelle manovre di soccorso dei pompieri, fino al convegno e alla sfilata conclusiva nel capoluogo della Val di Non. Ma intanto si fa, appunto, squadra: è stato chiesto a tutti di non utilizzare, per tre giorni, lo smartphone.
Hanno fra i 10 e i 18 anni. E fin da piccolissimi hanno sulle spalle un compito importante: diventare i pompieri del futuro. Non tutti lo diventeranno per davvero, ma qui "c'è il nostro futuro", ammette l'ispettore distrettuale dei Vigili del Fuoco di Cles, Oscar Betta.
Fino a domenica, al campeggio ci si metterà alla prova nelle manovre di soccorso dei pompieri, fino al convegno e alla sfilata conclusiva nel capoluogo della Val di Non. Ma intanto si fa, appunto, squadra: è stato chiesto a tutti di non utilizzare, per tre giorni, lo smartphone.