La stampa braille 3D facile e per tutti

Nei laboratori della ProM Facility al polo meccatronica è stata realizzata una macchina per il braille. Un prototipo che viene offerto gratuitamente a chi ne abbia bisogno

Scrivere direttamente in braille, senza conoscerlo e realizzare cartelli e targhe per non vedenti senza avere la minima conoscenza delle tecniche di stampa 3D. Fa questo la "macchina" di Matteo Perini, ingegnere della ProM facility, struttura all'avanguardia nel polo meccatronica di Rovereto. La macchina è in realtà un software che traduce in automatico qualunque testo italiano direttamente in lingua braille su un modello tridimensionale. Il file generato è pronto per essere mandato a una stampante 3D.
Il software è ancora in codice, è un prototipo, ma è open source e già Perini e suoi lo offrono a enti ma anche privati che ne hanno bisogno. L'obiettivo è trovare sinergie per realizzare un'interfaccia anche online che chiunque possa usare gratuitamente per poi stampare targhe, segnaletiche, didascalie. Si pensa a negozi, musei, luoghi pubblici e a chiunque voglia fornire ai non vedenti indicazioni in braille in modo semplice ed economico.