Il sogno della cooperativa AbilNova: invitare il Papa al bar al buio

La cooperativa sociale Abilnova e FBK hanno misurato l'impatto dei progetti di sensibilizzazione su 350 studenti trentini. Con il sogno di coinvolgere papa Francesco in una cena al buio

Che cosa resta dei progetti di sensibilizzazione sulle disabilità una volta conclusa l'esperienza? Se l'è chiesto Abilnova, impegnata su questo fronte da quasi 20 anni. In collaborazione con Caritro e Fondazione Bruno Kessler, la cooperativa ha coinvolto 350 studenti di tre scuole superiori della Provincia in uno studio randomizzato controllato, sottoponendo ai medesimi test psicometrici i ragazzi che avevano partecipato ad attività come il bar al buio e quelli che non l'avevano fatto.

"Gli studenti che hanno partecipato hanno mostrato più capacità di percepire l'esistenza delle persone cieche come qualitativamente prossima a quella delle persone normodotate, maggior conoscenza del mondo della disabilità e in definitiva più capacità di mettersi nei panni di un cieco", racconta Federico Podestà, ricercatore di FBK.

Risultati confortanti dunque, anche in prospettiva futura: "Sicuramente - dice il direttore di Abilnova, Ferdinando Ceccato, continueremo con la nostra cena al buio tutti i fine settimana, poi faremo altri progetti nelle scuole, ma abbiamo il sogno di coinvolgere il Papa nel bar al buio".