Depuratore Trento 3, l'opera più grande del Trentino è quasi pronta

Entro marzo la consegna dei lavori da 113 milioni. Poi un anno per l'entrata in servizio. Servirà 150 mila abitanti e sarà autosufficiente per il 30% del suo fabbisogno energetico

L'opera pubblica più grande del Trentino - oltre 113 milioni come la Loppio-Busa - è quasi pronta: ad Acquaviva i lavori al depuratore Trento 3 saranno consegnati tra 60 giorni. Poi nel giro di un anno l'entrata in funzione. 


Nel 2018 i primi scavi: il depuratore dovrà smaltire le acque nere di 150 mila abitanti, da Trento, sobborghi meridionali e Alta Vallagarina. “L'impianto potrà trattare 6 mila metri cubi l'ora, come due piscine olimpiche”, spiega il direttore lavori Umberto Grigoletti.

La depurazione avverrà in grandi vasche sfruttando il lavoro dei microorganismi presenti negli stessi fanghi. Essendo un impianto completamente coperto, l'odore sarà limitato. Al contrario di quello che avviene ora Trento sud, depuratore, che invece verrà dismesso.

Una struttura che punta sull'autosufficienza con un impianto fotovoltaico da 100 kilowatt e la produzione di biogas: così sarà coperto il 30% del fabbisogno energetico.

Intanto sui circa 200 metri di copertura verde - già apprezzata dai camosci - stanno crescendo le viti ornamentali per un impatto visivo ancora più limitato.