Chiesa

Alle Gallerie di Piedicastello, una mostra ricorda don Giussani

A cento anni dalla nascita del fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, una mostra con video e foto, e il racconto del movimento cattolico oggi in Trentino

Perché la aspettavano così?". "Perché credo in quello che dico".
"Questo e basta?". "Sì".

La voce, quella di don Luigi Giussani. E' l'estratto di uno dei tanti video della mostra alle gallerie di Piedicastello a Trento per ricordare il centenario dalla nascita del fondatore di Comunione e Liberazione. Una mostra che non vuole solo ricordarne la memoria, ma nasce per una gratitudine. Per ricordare che il Cristianesimo non è una raccolta di dogmi, ma un avvenimento", spiega Luca Tenti, del Centro culturale “Il Mosaico”.

Il Cristianesimo come avvenimento, incontro con la realtà viva di Gesù Cristo. E' stato il fulcro dell'insegnamento di questo sacerdote, “padre di tanti”, come ha ricordato Papa Francesco.

Nella mostra virtuale: la vita di don Giussani, i video dei suoi interventi e le testimonianze di chi oggi fa parte in Trentino del movimento nato a Milano a metà degli anni '50: famiglie, giovani, sacerdoti come don Roberto Marchesoni, morto lo scorso anno. Un popolo e le sue opere, come ricorda anche Paolo Cainelli, del “Mosaico”, che dopo un incontro con il vescovo di Trento e il sociologo Salvatore Abruzzese, propone altri due altri appuntamenti: una guida all’ascolto di musica classica il 19 gennaio alla badia di san Lorenzo e un incontro su "Giussani e il pensiero russo", il 2 febbraio alla fondazione Caritro.