M5S. A Trento nuova sede e lancio della campagna elettorale: "Siamo alternativi a destra e sinistra"

Scalda i motori il partito di Giuseppe Conte. Sul tavolo i primi punti del programma e la formazione dei gruppi territoriali. Da Alex Marini l'attacco al candidato dell'alleanza democratica autonomista: "Ha poco di centrosinistra"

Inaugurazione con brindisi per la sede provinciale del Movimento 5 Stelle a Trento. In via Giuseppe Giusti un piccolo locale con vetrina sulla strada, un luogo per incontrare le persone, organizzare iniziative e lanciare la campagna elettorale in vista delle provinciali di ottobre.


"Le nostre proposte sono legate alla transizione ecologica, alla digitalizzazione, alla modernizzazione della società, tenendo però presente che dobbiamo continuare a lottare contro la povertà, contro le diseguaglianze", spiega Alex Marini, consigliere provinciale del Movimento in Provincia di Trento.

In Trentino il partito di Giuseppe Conte può contare su circa 300 iscritti, una serie di gruppi territoriali in formazione e 4 eletti nelle istituzioni, compreso lo stesso Marini. Che si dice pronto a fare il candidato presidente del movimento alle provinciali se il popolo grillino glielo chiederà. 


Obiettivo confermare il 7% del 2018, con l'M5s che andrà da solo - eventualmente aggregando le forze civiche che lo vorranno - e si proporrà come alternativa sia al centrodestra che al centrosinistra autonomista trentino, verso cui Marini non risparmia critiche.

“I partiti di Renzi e di Calenda - spiega il grillino - di fatto hanno imposto le scelte a un candidato del centrosinistra che ha poco di progresso e poco di centrosinistra”.