Raccolta frutta, in Trentino cala la disponibilità di stagionali dall'estero
La paga oraria minima è di 8,5 euro e nel corso dell'anno sono richiesti almeno 22.000 addetti. Coldiretti auspica accordi con Paesi extra Ue
La raccolta della frutta è nel pieno, la vendemmia entrerà nel vivo per metà settembre, ma resta la difficoltà a trovare manodopera, denunciano gli agricoltori.
La paga oraria minima prevista dal contratto per il lavoro stagionale è di 8 euro e mezzo.
Gianluca Barbacovi, presidente regionale Coldiretti, stima che nel corso dell'anno gli addetti necessari alla raccolta frutta in Trentino oscillino tra le 22.000 e le 25.000 unità.
Di questi, circa un terzo vengono reperiti in loco, con una disponibilità crescente tra i pensionati tramite il parziale ripristino dei voucher per lavoro occasionale, e due terzi dall'estero.
Ed è proprio da oltre confine che i flussi si stanno riducendo: gli operai provenienti prevalentemente da Bulgaria, Romania, Slovacchia troverebbero sempre più opportunità nei Paesi di provenienza, con occupazioni più stabili e meglio retribuite.
Da fuori Europa c'è disponibilità di persone da Marocco, Pakistan, Senegal ma con numeri non ancora adeguati.
Da qui la richiesta di Barbacovi di puntare a una soluzione in sede statale e Ue, con accordi complessivi che agevolino la contrattualizzazione dei lavoratori in arrivo dall'estero.