Pane, pizze e torte. A Rovereto il nuovo polo per formare i panificatori e i pasticcieri del futuro

Mezzo milione di euro di investimento tra forni, macchinari e ristrutturazione dei capannoni. Ecco il nuovo Polo di Arte Bianca di Rovereto. Riferimento per il Trentino ma anche per i giovani veneti che vogliono imparare la professione

Quasi mezzo milione di investimento: duecentomila euro per i forni di ultima generazione, altri 240 mila per gli arredi e la preparazione di aule e laboratori.

Ecco il nuovo Polo di Arte Bianca di Rovereto.

Negli spazi di Trentino Sviluppo, a Rovereto, un investimento della Provincia di Trento per dare nuove gambe al corso di panificazione e pasticceria dell'Istituto alberghiero.

100 gli alunni, una 40 ina quelli quest'anno finiranno il loro ciclo di studi. Arrivano da tutta la provincia, ma anche da Verona e dalle zone limitrofe del Veneto, spiega il preside Vito Rovigo.

Quest'anno il Polo di Rovereto ha raddoppiato le classi prime. Da 15, gli allievi sono diventati 30.

Non basterà comunque per un mercato affamato di professionisti formati.

Come confermano Sergio Tecchioli, vicepresidente dei panificatori trentini, e Maurizio Sartori, presidente dei pizzaioli del Trentino.

La domanda resta molto forte, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo. "Non è semplice trovare pizzaioli. I miei colleghi me li chiedono - spiega Sartori - ma io rispondo sempre che i pizzaioli bisogna farli, per questo servono le scuole".