Dietro le quinte del mondiale a Pietramurata: dal grande Cairoli al rookie Bellei

Il ragazzo di Lavis in luce davanti al pubblico amico e al pluri-iridato. Il promoter Boccadolce: "Il circuito trentino un riferimento mondiale"

Ventimila spettatori ammassati sugli spalti, alberghi e campeggi prenotati da mesi.

Sulle tribune un tripudio di colori, fumogeni e bandiere a testimoniare la passione dei tifosi giunti da tutta Europa a seguire i propri beniamini.

Pietramurata è un luogo del cuore per il popolo del motocross: 1.570 metri di saliscendi tortuosi e guidatissimi, incastonati tra le montagne che offrono un colpo d'occhio unico.

Non un evento di nicchia, una tappa fissa nel mondiale MxGp dal 2013, già confermata per il 2025, un fiore all'occhiello per tutto il movimento sportivo secondo Danilo Boccadolce, amministratore delegato di Bprom, la società che gestisce i gran premi in Italia.

“In questi anni - spiega - si è investito molto dal punto di vista tecnologico. Ormai l'impianto di Pietramurata è diventato un riferimento nel panorama mondiale”.

Con un indotto importante.

“Abbiamo 4.000 persone come addetti ai lavori nel paddock e trecento persone che lavorano nello staff - prosegue Boccadolce -. Numeri consistenti che comportano una ricaduta economica nel territorio non irrilevante”.

Una vetrina scelta anche da Ducati che ha portato in Trentino la nuovissima Desmo450 Mx l'arma con cui la Casa di Borgo Panigale, dopo un primo anno di rodaggio nel campionato italiano, nel 2025 debutterà nella serie iridata, sviluppata dal grandissimo Antonio Cairoli.

Il nove volte campione del mondo è sicuro che la rossa sarà vincente anche su salti e sterrati.

“Portare nel motocross questo marchio che già domina in altre categorie è un bell'impegno - ragiona Cairoli - Stiamo, però, lavorando bene e siamo contenti. Alessandro Lupino sta portando la moto al debutto nel campionato italiano, con buone prospettive per il futuro”.

Guarda con fiducia al futuro anche il giovanissimo trentino Francesco Bellei, 16 anni il prossimo novembre, che di fronte al pubblico amico ha vinto la primissima gara titolata in carriera, affermandosi nella gara2 della Emx 125, conquistando il secondo posto assoluto alle spalle di Simone Mancini.

“Ora - dice il ragazzo di Lavis - puntiamo alla top 5 nell'europeo e, se riusciamo, anche a qualcosa in più”.

Con la prospettiva di correre nel mondiale in un futuro prossimo.

Un sogno realizzato questa domenica da altri due trentini: Mirko Dal Bosco e Luca Borz, entusiasti di esserci, anche se lontani dalle posizioni di vertice.