L'agenzia regionale per la protezione ambientale ha diffuso i dati dei campionamenti su alimenti, vegetali e animali, in aziende e privati delle aree limitrofe a quella dell'incendio del 20 febbraio all'impianto di trattamento di rifiuti Ferrocart di Maratta a Terni. Le concentrazioni di diossine risultano largamente al di sotto dei limiti massimi di legge. Solo un campione di latte di capra è risultato superiore nei limiti di PCB (policlorobifenili). L'Arpa, in un comunicato, sostiene che non sarebbe correlabile a eventi di combustione incontrollata ma a una contaminazione ambientale da attività industriali.