I militari del Gico della Guardia di finanza di Perugia hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro e confisca di beni per un valore di quasi 150mila euro riconducibili a un muratore quarantenne, coinvolto in passato in procedimenti che hanno portato alla sua condanna per reati legati alla droga. L’uomo è originario di Caserta ed è vissuto anche a Spoleto prima di trasferirsi a Perugia. La guardia di finanza gli ha fatto i conti tasca evidenziando una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati nel tempo, nulli o molto bassi legati ad attività saltuarie anche come barista, compresi quelli del nucleo familiare e l’acquisto di un’abitazione con garage, cantina e terreno a Castel Ritaldi, nello Spoletino. Il sospetto è che l’uomo, già sottoposto alla sorveglianza speciale e nel frattempo coinvolto in un’altra inchiesta per traffici di droga in contesto mafioso, abbia fatto ricorso a proventi illeciti. Il provvedimento, emesso dalla sezione per le misure patrimoniali del Tribunale di Perugia su richiesta della locale procura guidata dal procuratore Raffaele Cantone, ha natura amministrativa ed è parallelo e indipendente dall’esito dei processi penali. Contro sequestro e confisca il campano può ancora ricorrere davanti alla Corte d’appello.