Fiumi di droga per la provincia di Perugia

Sequestrati 9 chili di droga, che sul mercato avrebbero fruttato circa mezzo milione, e 86 mila euro in contanti. La rete dei nigeriani nel mirino

Fiumi di droga per la provincia di Perugia
Tgr
Sequestro di droga

Quasi novantamila euro in cassaforte e nove chili di eroina in cantina. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio i carabinieri del Reparto operativo Nucleo investigativo hanno arrestato un nigeriano, incensurato, di 33 anni. Una pedina in un gioco più grande di lui, visto che sono dei suoi connazionali ad avere il monopolio del mercato a Perugia. Un’ipotesi sui cui lavorano gli investigatori.  L’arrestato, viveva a Perugia in una zona tranquilla non lontana dalla stazione, senza dare nell’occhio: “custode” di un deposito di stupefacente, nascosto nello scantinato dell’abitazione. Il grosso dell’eroina era in una vecchia valigia, chiusa con un lucchetto, tra mobili in disuso e pneumatici. La droga era suddivisa in ovuli e panetti sottovuoto di diverse dimensioni: da un etto a un chilo a seconda delle varie destinazioni. “Non era diretta soltanto a Perugia – spiega il colonnello Stefano Romano, comandante provinciale dell’Arma di Perugia - ma orientata a rifornire la città nel tempo e anche la provincia”. Si assiste a un aumento della richiesta di eroina – fenomeno già cominciato in piena pandemia - che viene, oltre che iniettata, anche fumata e sniffata.  Quello di ieri, 13 aprile 2022, è uno dei maggiori sequestri di droga effettuati in Umbria negli ultimi tempi. Di rilievo il valore dell’eroina sottratta agli spacciatori. “Calcolarlo non è facile, perché dipende da vari fattori, compresa la percentuale del taglio: ma di certo supera il mezzo milione di euro”, conclude il comandante provinciale Romano. 

 

Il servizio di Andrea Rossini