L’arrivo del ciclone Giovanni Arvedi scuote positivamente Terni, ma al polo chimico è nebbia fitta. La presentazione del piano industriale di Ast conferma certezze di sviluppo e crescita per il territorio, fra nuove assunzioni, stabilizzazioni, piano ambientale, innovazione tecnologica, dialogo con i sindacati e le istituzioni. Al contrario a Treofan la situazione è in fase di stallo.
A 13 mesi dalla dismissione dello stabilimento di proprietà della multinazionale Jindal non c’è ancora nessuna proposta concreta di reindustrializzazione con i fondi del PNRR. Non decolla la riconversione alla pellicola compostabile green. Al polo chimico Novamont produce, utilizzando amido di mais, Mater-Bi, bioplastica in granuli che si lavora in modo simile alle altre materie plastiche per ottenere packaging alimentare. I 122 lavoratori vivono nell’incertezza. Per loro è cominciato il secondo anno di Cassa Integrazione, confermata dal Ministero del Lavoro.
I sindacati auspicano che la strategicità del polo chimico non resti solo sulla carta e chiedono alla Regione di intervenire.
Nebbia fitta al polo chimico
Treofan. A 13 mesi dalla dismissione dello stabilimento non c'è ancora nessuna proposta concreta di reindustrializzazione
Treofan