Pillon: appello bis

La Cassazione annulla l'assoluzione del senatore leghista per le accuse contro l'associazione Omphalos Lgbti

Pillon: appello bis
TGR
Simone Pillon

l senatore leghista Simone Pillon dovrà affrontare un secondo processo d'appello per l'accusa di diffamazione ai danni dell'associazione Omphalos Lgbti. La Corte di Cassazione ha infatti annullato la sentenza di assoluzione della Corte d'Appello di Perugia. Pillon era finito a processo a seguito di alcune affermazioni pronunciate a proposito dell'attività di sensibilizzazione svolta da Omphalos in alcune scuole umbre. Il senatore in particolare aveva sostenuto che l'associazione "adescava minorenni" e "incoraggiava rapporti omosessuali". Frasi ritenute gravemente diffamatorie dal giudice di primo grado che lo aveva condannato a 1500 euro di multa e a una provvisionale di 30 mila euro di risarcimento danni. La sentenza di appello aveva invece ribaltato il verdetto, stabilendo che le frasi incriminate rientravano nell'esercizio del diritto di critica politica. Ora il pronunciamento della Cassazione, alla quale si era appellata anche la procura di Perugia, che ha ordinato un processo d'appello bis. Soddisfatti i dirigenti di Omphalos. "Andremo sino in fondo - si legge in una nota dell'associazione sia in sede penale che civile. Annunciamo fin da ora che utilizzeremo ogni centesimo dell'eventuale risarcimento per incrementare le iniziative contro il bullismo omotransfobico nelle scuole". “Leggeremo le motivazioni e mi difenderò nuovamente, perché qui è in gioco la libertà di espressione e la libertà di educazione",così ha commentato il pronunciamento della suprema corte il senatore Pillon , annunciando di affrontare serenamente il nuovo processo e- se necessario- un nuovo ricorso in Cassazione e poi alla Corte Europea dei diritti umani.

di Riccardo Milletti