Concorsopoli, la versione dell'ex presidente Marini

Nelle dichiarazioni spontanee rese in aula ha parlato dello "scontro feroce" con Valentino Valentini e della telefonata a Emilio Duca

Concorsopoli, la versione dell'ex presidente Marini
Tgr
Catiuscia Marini

Dopo le rivelazioni del suo ex consigliere politico, è Catiuscia Marini a dire la sua nel corso dell'udienza del processo per i presunti concorsi truccati in sanità, che la vede imputata. L'ex presidente della Regione ha preso la parola in aula per alcune dichiarazioni spontanee, rese anche per prendere le distanze da quanto dichiarato dall'ex capo di gabinetto. Con Valentino Valentini, ha affermato Marini, “ci furono scontri feroci”. L'allora governatrice non gradiva che lui avesse accettato il ruolo di coordinatore nazionale della campagna congressuale, nel Partito democratico, di Nicola Zingaretti. A seguito delle divergenze, Valentini si dimise, circa un mese prima del suo primo interrogatorio. Una circostanza sospetta per Marini, che in aula ha sottolineato anche la sovrapposizione tra le indagini e le pressioni politiche ricevute dal suo partito per dimettersi. Quanto alla chiamata all'allora direttore generale dell'azienda ospedaliera, Emilio Duca, datata 13 apirle 2018, l'ex presidente ha sostenuto che si trattò solo di un tentativo di sollecitarlo a dare una guida a Umbria Salute, dopo la scomparsa dell'amministratore unico. Non ingerenza sulla nomina, dunque, a detta dell'ex governatrice, ma "preoccupazione per il sistema sanitario umbro, che aveva un problema di governance".