“La realizzazione di un inceneritore nella nostra Regione è una scelta semplicistica, costosa e impattante”. A dirlo questa mattina in conferenza stampa Cgil e Legambiente, che hanno presentato alla Regione Umbria dettagliate osservazioni e controproposte al Piano regionale dei rifiuti. In Umbria non ci sarebbero le quantità minime per alimentare un impianto da 160.000 tonnellate l'anno a meno di non compiere passi indietro nella gestione dei rifiuti, ad esempio importandoli da altre regioni.
Il servizio di Gabriele Salari