Verranno ricordati come gli eroi dei due mondi, i giocatori della Sir Susa Perugia campione del mondo: imbattuti in patria in Superlega e anche al di là dell'Atlantico. Servono quattro set ai Block Devils per liquidare Trento a Betim, in Brasile, e conquistare il primo trofeo internazionale della loro storia. Perugia parte piano e Trento ne approfitta portando a casa il primo set con il risultato di 20 a 25 grazie alle giocate di Michieletto. A cambiare l'inerzia della partita, nel secondo parziale, è l'ingresso di Oleh Plotnytskyi. L'ucraino alza il muro e martella palloni in attacco. La squadra ritrova fiducia e iniziano a girare anche Russo e capitan Leòn. Si lotta punto a punto e il secondo set si chiude 25 a 23. Trento prova a scappare nella terza frazione, ma è ancora Plotnytskyi a riacciuffare gli avversarsi con una serie di battute rabbiose. E a mettere a terra le palle decisive ai vantaggi, nel terzo set, ci pensano Russo e Flavio a muro. Si cambia campo sul 27 a 25. Nel quarto parziale la Sir spinge in attacco e al servizio con Leòn ed Herrera. Sul 25-19, a Betim, si accende la festa.
Sir campione del mondo
I Diavoli di coach Anastasi vincono il mondiale per club in Brasile, battendo per 3 set a 1 gli eterni avversari di Trento. Secondo trofeo stagionale per Perugia, imbattuta da venti partite.

il presidente della SIR Sirci con il capitano Leon