A sorpresa il plenum del Csm ha deciso di non confermare procuratore di Terni Alberto Liguori nell'incarico che ricopre da quasi 7 anni, ribaltando l'orientamento della Commissione Direttivi che aveva avuto anche il parere favorevole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. A pesare sulla non riconferma la chat intrattenuta dal magistrato con Luca Palamara. Nella delibera approvata, infatti, si dice che Liguori avrebbe fatto "numerosi interventi" per "influenzare future nomine" del Csm, tanto che- si legge- "chiede che vengano sostenuti gli aspiranti da lui indicati, propone accordi tra rappresentanti in Consiglio di diversi gruppi associativi ed esorta Palamara a ricordarli e a farli rispettare in funzione delle nomine di suo interesse". Un'attività che "incide concretamente sulla sua indipendenza". Per questo dovrà lasciare la Procura di Terni. Liguori era stato nominato a Terni il 9 marzo 2016 insediandosi il 12 aprile.