Sono sei le persone indagate dalla procura di Perugia dopo l'incendio scoppiato nel 2019 in un centro di recupero rifiuti a Ponte San Giovanni, periferia del capoluogo. Sono accusate a vario titolo di aver organizzato un traffico illecito di rifiuti e di aver violato le normative antincendio. La procura parla di "condotte reiterate di abusiva gestione", nella raccolta, nel trasporto, nel trattamento, recupero e commercializzazione, di rifiuti speciali e non, che sarebbero stati trattati solo sulla carta nel periodo compreso tra il 2016 e il 2019. Sarebbero 9 mila, secondo gli accertamenti del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, le tonnellate di rifiuti gestiti illecitamente: dalle indagini è emerso che anziché essere trattati venivano inviati ad altri centri di recupero o smaltiti illecitamente in discarica.